Ultima chiamata”. Il viaggio nel viaggio di Leo Hickman

Ultima chiamata”. Il viaggio nel viaggio di Leo Hickman

Il giornalista del “The Guardian” affronta il tema di grande attualità dell’industria turistica “alla ricerca dei veri costi delle nostre vacanze”
Quanto è alto il costo dei viaggi low-cost per il pianeta? Quale futuro ha il turismo di massa? È possibile scoprire il mondo senza spogliarlo? Esiste un turismo etico ed ecologicamente sostenibile? A queste domande da la sua risposta il giornalista britannico Leo Hickman nel suo nuovo libro “Ultima chiamata. Un viaggio alla ricerca dei veri costi delle nostre vacanze”, edizione Ponte alle Grazie. La nota firma del The Guardian” è autore di un saggio-viaggio scritto in prima persona, su quella che a lungo è stata proclamata l’industria più pulita per lo sviluppo delle nazioni: il turismo. Il volume di Hickman affronta i dibattiti sulle compagnie Low Cost, l’inquinamento prodotto dagli aerei, i guasti su territorio e sulle culture locali prodotti dalle vacanze di massa, attraverso esempi, esperienze, denunce e soluzioni. Un viaggio nel mondo per capire come possiamo conservare i tesori dell’umanità, rispettare le altre culture, arricchirci senza deturpare territorio e società.

Aggiornamento situazione Egitto e note legali

Sulla base della dichiarazione ufficiale della Farnesina, di cui riportiamo il testo integrale, diffuso il 26.01.2011 e tuttora valido (alle ore 9 e 30 del 27/01/2011) l' Egitto non viene ufficialmente sconsigliato ma viene rafforzata la raccomandazione ai connazionali di evitare luoghi di assembramento. Questo significa che in stretti termini giuridici tutti i contratti restano in essere e che eventuali disdette sono sottoposte a penali. Vanno però evidenziati i seguenti aspetti:
- La zona di Sharm non è oggetto di manifestazioni ed è distante dalla Capitale per cui occorre tranquillizzare i clienti in ogni caso.
- I tour che implicano Il Cairo potranno comunque essere oggetto di confronto con i tour operator affinchè siano apportate eventuali modifiche (luoghi di escursione e/o mezzi di trasporto) in grado di assicurare maggiormente un'assoluta sicurezza dei nostri clienti. In ogni caso, fermo restando il diritto al momento del to in caso di annullamento a richiedere la penale, si potrà tentare di differire nel tempo il viaggio già prenotato magari proponendo un piccolo supplemento.
- Si rimarca poi che la situazione in Egitto è, purtroppo, in evoluzione per cui vale la pena di utilizzare tutto il periodo che porta al cambio di penalità per osservare e monitorare la situazione.


Per leggere la dichiarazione ufficiale della Farnesina sull'Egitto clicca qui.

USA: autorizzazione ESTA per 'Viaggio senza Visto'

A partire dal 12 gennaio 2009 è obbligatorio ottenere un'autorizzazione ESTA (Electronic System for Travel Authorization) per potersi recare negli Stati Uniti nell’ambito del programma "Viaggio senza Visto" (Visa Waiver Program). L'autorizzazione va ottenuta prima di salire a bordo del mezzo di trasporto, aereo o navale, in rotta verso gli Stati Uniti.
La U.S. Customs and Border Protection (CBP) informa che - a partire dall’8 settembre 2010 - i viaggiatori dei Paesi aderenti al Visa Waiver Program (WVP) dovranno pagare l’importo di $ 14 all’atto della richiesta dell’autorizzazione ESTA.
A complemento del programma di Sicurezza ESTA, un’ulteriore procedura e’ entrata in vigore dal 6 settembre 2010 denominata ” Secure Flight Program”.
Nei maggiori scali aeroportuali degli Stati Uniti sono stati introdotti per il controllo passeggeri veri e propri “body scanners”, sistemi accurati di controllo elettronico a bassa emissione di raggi X in ragione del crescente rischio di attentati e di atti terroristici, che ha costretto le Autorità americane ad intensificare tutti i programmi di controllo alle frontiere sui viaggiatori in partenza per/in arrivo dall’estero. Intensificati anche i controlli sui voli domestici.